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Il segmento testuale Vincenzo Baccalà è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 8Entità Multimediali , di cui in selezione 6 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 536

Brano: [...]amo: popolazione complessiva 1.201.536) registrò i seguenti risultati: P.C.I. voti 67.003;

D.C. 252.672; P.R.I. 48.378; Unione Democratica Nazionale 34.436; Uomo qualunque 26.869; Partito d’Azione 19.549; P.S.I.U.P. 77.637; Unione Democratica Indipendente 24.266.

E.Ot.

Durante la dittatura fascista il Tribunale speciale condannò i seguenti antifascisti originari della provincia di Chieti (tra parentesi, gli anni di reclusione inflitti): Vincenzo Baccalà (12), Primo Morabito (3), Giuseppe Papini (10).

Bibliografia: A. Meloni, Chieti città aperta, Pescara, 1947; Q. Col ac ito, La Resistenza in Abruzzo, Milano, 1954.

Chigiano, Scontro di

Frazione di 200 abitanti nel comune di San Severino Marche (Macerata), durante la Guerra di liberazione Chigiano fu tfeatro di uno scontro tra S.S. e partigiani della Brigata « Marche ».

Il 24.3.1944, nel corso della prima battaglia di Valdica (v.), 6 giovani partigiani cercarono di raggiungere Roti, per accorrere in aiuto di un distaccamento duramente impegnato. Nei pressi di Chigiano, scontratisi [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 563

Brano: [...] lavoro' come manovale edile. Avendo condotto alcune vertenze sindacali con particolare perizia, fu eletto nel comitato direttivo della Lega. Più tardi divenne segretario del sindacato provinciale degli edili.

Dopo la marcia su Roma dei fascisti, entrò a far parte del comitato federale del Partito comunista, al quale si era iscritto nel 1921 Si trovò a fianco di Cesare Massini (per breve tempo segretario), Car

io Farini, Pompilio Molinari, Vincenzo Baccalà e altri, come responsa^ bile del lavoro sindacale.

Nella primavera del 1923 diede vita a un comitato di agitazione per dirigere lo sciopero degli edili romani, al quale parteciparono compatti i 18.000 lavoratori della categoria. Lo sciopero sfociò in una grande manifestazione di massa in piazza Vittorio, contro il carovita.

Nel 1924, durante la crisi aventiniana, contribuì all'organizzazione del

lo sciopero antifascista e delle dimostrazioni di via Ripetta e corso Umberto. Ricercato per aver assicurato l'uscita di due numeri del Comunista, da lui curato dopo l'arresto del segretario [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 485

Brano: [...]ale a 12 anni di reclusione. Dopo aver compiuto, per incarico del partito, alcune missioni clandestine in Italia, emigrò neH’Unione Sovietica con l’intera famiglia alla fine del 1931. Dai dirigenti dell’emigrazione antifascista fu incaricato di svolgere un lavoro di propaganda fra i marinai italiani che facevano scalo a Novorossijsk e poi a Odessa, dove venne assunto come funzionario presso l’Interclub (v. Emigrazione italiana nell’U.R.S.S.).

Vincenzo Baccalà



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 486

Brano: [...] ottenere i documenti necessari a lasciare l’U. R.S.S. con la famiglia, ma prima che gli venisse consegnato il passaporto fu arrestato dalla polizia politica sovietica (19.6.1937).

Carcerato a Odessa, fu deportato in Siberia, dove secondo le comunicazioni ufficiali delle autorità sovietiche, date alla sua famiglia soltanto nel giugno 1952 (a quindici anni di distanza dal decesso), sarebbe morto poco dopo il suo arrivo. Dopo la deportazione di Vincenzo Baccalà la giovane moglie Pia Piccioni, rimasta senza mezzi di sussistenza, con tre bambine cui accudire e priva di qualsiasi aiuto, tornò in Italia.

Risulta dai documenti conservati presso l’Archivio di Stato che l'autorizzazione a rilasciare il passaporto chiesto da Baccalà per uscire dalI’U.R.S.S. giunse da Roma negli uffici dell'Ambasciata a Mosca fin dal 16.3.1937, ma il passaporto non gli fu tempestivamente consegnato per il suo rifiuto di collaborare con le autorità fasciste.

Bacigalupi, Angelo

N. a Castelnuovo Magra (La Spezia) il 5.4.1882, m. a Sartrouville (Francia) il 19.12.1942; [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 536

Brano: [...]P.C.d’I., preoccupati di salvaguardare la sopravvivenza del partito e la propria incolumità personale, abbandonarono di fatto alla loro sorte.

Lo storico Paolo Spriano osserverà « come, per una serie di circostanze, nessun dirigente italiano di primo piano venga a essere incriminato. Nondimeno alcuni ottimi quadri di partito cadono ». E tra questi ricorderà: Giuseppe Rimola (v.), Lino Manservigi (v.), Edmondo Peluso (v.), Natale Premoli (v.), Vincenzo Baccalà (v.), Ugo Citterio (v.), Aldo Gorelli (v.), Giovanni Guerra (v.), Luigi Fattori (v.), l'operaio Vattovaz di Capodistria, Rodolfo Bernetich (v.), Luciano Visentin di Trieste, il ferroviere toscano Adolfo Colli (primo annuncia

tore italiano di Radio Mosca), il mantovano Bruno Rossi (v.), l'udinese Germano Romanutti, il geodesista Renato Cerquetti di Macerata, Nicolo Martini di Pordenone, il falegname socialista Ezio Marchioni, l’emiliano Oreste Gazzotti, il dalmata Giuseppe Pirz. Tra i “bordighiani” o “anarchici” o “senza partito”, saranno ricordati dallo stesso Spriano: Luigi Calligaris (v.[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 648

Brano: Appendice

entrambi bordighiani, come era allora la maggioranza del P.C.d’I..

Nel 1927, quando Parodi, inviato dal partito a compiere lavoro clandestino in Italia, fu arrestato e condannato dal Tribunale speciale a una lunga reclusione, Clementina si trovava a Mosca, occupata presso una casa editrice.

Nel 1937, accusata di aver dato ospitalità a Vincenzo Baccalà (v.), accusato di “attività controrivoluzionaria”, la Perone venne a sua volta arrestata dalla polizia politica, sottoposta a tortura e infine condannata a 10 anni di lavori forzati nel lager di Karaganda (Asia Centrale). Al termine di questa pena, nel 1947 potè stabilirsi nella cittadina di Alessandrovka (a 100 km da Mosca) e riprendere il lavoro di traduttrice, ma nel 1948 venne senza alcun motivo nuovamente arrestata e confinata “a vita” in Siberia, dove lavorò come cassiera presso il Bagno comunale di Igarka.

Riacquistò la libertà solo dopo il XX Congresso del P.C.U.S. (1956) e nel 195[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Vincenzo Baccalà, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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